Centro Visite di Cimolais

Centro Visite di Cimolais

Descrizione

Questo Centro visite è stato inaugurato il 24 maggio 2008 ed è situato al piano terra dell’edificio che ospita anche la sede amministrativa del Parco. 

E’ composto da diverse sezioni che conducono il visitatore attraverso un percorso studiato appositamente per dare un quadro specifico e approfondito sulla fauna del Parco.

All’entrata il visitatore ha a disposizione delle informazioni generali sui tre parchi partner del progetto: il Parco Dolomiti Friulane, il Parco Prealpi Giulie e il Parco Nazionale del Triglav. Inoltre è possibile conoscere attraverso pannelli specifici gli altri Centri visite del Parco e i principali Punti di interesse. 

Un plastico a parete ricostruisce il perimetro del parco e una proiezione mette in risalto la mappa territoriale che a rotazione mostra descrizioni e collocazione di principali casere, punti di interesse, rifugi, sentieri e Centri visite. Proseguendo verso il corridoio si trovano altri pannelli descrittivi e informativi su FAUNA, FLORA e GEOLOGIA del Parco. Un espositore mostra reperti naturali riguardanti queste tre caratteristiche principali. E’ possibile osservare ad esempio un lichene, un palco di capriolo o un calcare marnoso. 

La prima sala contiene invece un percorso particolare che divertirà sia grandi che piccini. A parete sono raccolte le caratteristiche principali dei tre animali più conosciuti del Parco: aquila, camoscio e marmotta. L’intera parete di fronte ospita un espositore con oggetti estraibili contenenti reperti reali di animali come piume, crani, pelli, uova ma anche ricostruzioni di impronte.

Aprendo i cassetti sonori si possono sentire il verso del camoscio, il verso della marmotta e quello dell’aquila. E in altri scoprire e vedere con i propri occhi come è fatto il giaciglio del camoscio o la tana della marmotta.

Il percorso prosegue fino al Pavimento interattivo e dinamico costruito in una sala attrezzata con video proiettori appositi che mostrano delle immagini sensibili: toccandole si può soffiare via la nebbia dagli alberi e dalle pareti delle montagne, si possono calpestare foglie secche oppure lasciare le impronte sulla neve. 

L’ultima parte del corridoio conclude la mostra con degli approfondimenti sulla Fauna della foresta alpina, delle rupi e dei ghiaioni, dei pascoli e delle malghe, dei torrenti montani.

I pannelli descrittivi sono completati da suggestivi e imponenti quadri a parete, realizzati da Mario Alimede, dove si possono riconoscere i vari animali dipinti nel loro ambiente naturale.